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Immagine del redattoreMagMel

Consapevole o Inconsapevole

Ti avverto, chiunque tu sia.

Oh, tu che desideri sondare gli Arcani della Natura,

se non riuscirai a trovare dentro te stesso cio' che cerchi

non potrai trovarlo nemmeno fuori.

Se ignori le meraviglie della tua casa,

come pretendi di trovare altre meraviglie?

In te si trova occulto il Tesoro degli Dei.

Oh, uomo conosci te stesso e conoscerai l’Universo e gli Dei.”

Oracolo di Delfi

 

Di questi tempi tanto si parla di “Risveglio spirituale” e di Spiritualità come se fossero la novità del momento e si finisce per smerciare al banco del miglior offerente notizie, idee, informazioni e un sapere che si identifica in qualcosa di cui non si ha la benché minima consapevolezza o reale conoscenza e che il più delle volte resta in superficie, in un sapere esclusivamente mentale.



 La parola stessa “Risveglio” ne suggerisce il significato: La fine del sonno.

Il punto è cum-prendere di quale sonno si sta parlando.

 

“Per stupefacente che ciò possa sembrarvi, vi dirò che la caratteristica principale dell’essere di un uomo moderno, e ciò spiega tutto ciò che gli manca, è il sonno. L’uomo moderno vive nel sonno; nato nel sonno, egli muore nel sonno.”

G.I Gurdjieff (cit. in Frammenti di un Insegnamento Sconosciuto, di PD. Ouspensky)

 

Vi è mai capitato di fare sogni così reali da sembrare veri? Sogni di cui lo stato emozionale condiziona, al risveglio, il nostro umore e persino la nostra giornata?

In effetti questo è quello che conosciamo più comunemente come SONNO e che potremmo definire “ORIZZONTALE”, interrotto dal suono della “sveglia” mattutina che ci ricorda i nostri impegni quotidiani, le scadenze e i doveri, che ci comanda di “alzarci” e iniziare la nostra giornata.

Niente di cosi diverso dal “SONNO VERTICALE”, è esattamente la stessa cosa. La Differenza sostanziale è che in questo caso si tratta di un sogno ad “occhi aperti”, con la personale convinzione di vivere la realtà, attraverso automatismi che definiscono chi siamo nel mondo e che siamo del mondo.  Impulsi e Re- azioni figli delle nostre personalità o identificazioni dalle quali siamo condizionati e che ci inducono a pensare non solo di vivere, ma di farlo liberamente.



Potremmo trascorrere il nostro intero ciclo vitale in questa condizione senza accorgercene.

Da schiavi, inconsapevoli.

Noi siamo fatti per il 5% di una parte Conscia, da immaginare come la punta di un Iceberg, La parte restante, il 95%, è l’Inconscio. Ed è solo attraverso un lavoro costante e serio, basato sul “ricordo di sé” e l’auto-osservazione che usciamo da uno stato inconsapevole a uno consapevole. Rendendo conscio l’inconscio, visibile l’invisibile. Un percorso in cui si è Osservatori e osservati, Dove lo sguardo non è più rivolto al mondo esterno, ma puntato esattamente all’interno di sé, dove vi sono i nostri “IO”, le nostre maschere di sopravvivenza, le nostre personalità. I bisogni dell’ego.

«L’uomo non possiede un vero io, deve costruirsi un io attraverso lo sforzo cosciente».

G.I Gurdjieff



 Ma Perché si parla di INDIVIDUO E VERTICALITA’ ?  


Abbiamo un Corpo Fisico, la cosiddetta Macchina biologica definita così per la meccanicità con cui agisce, e di cui si serve la personalità, attraverso atteggiamenti, gesti, pensieri, linguaggi ect, di cui non siamo coscienti.

Ma siamo anche Spirito, scintille divine, emanazione dell’Uno, siamo fatti “della stessa sostanza del padre”. Esso possiede infinite possibilità di manifestazione, reazione e di realizzazione.



La parola Individuo /origine sta a indicare due parti INDIVISIBILI: Corpo Fisico e Spirito.

L’individuo è per questo consapevole di essere composto da entrambe le parti, ne diventa sempre più cosciente e per questo lavora consapevolmente su di sé per liberarsi dalle catene della personalità.

Esce dallo stato di uomo Orizzontale per divenire “VERTICALE”, si sveglia da uno stato di “sonno” e rinasce a uno di veglia “reale”. Sceglie la via della verità, non è più del mondo, ma agisce NEL mondo.

“Gli uomini anelano alla libertà, ma hanno chiuso i loro cuori in un carcere sotterraneo. L’aiuto può giungere sempre e in ogni forma, ma solo a coloro il cui calice è ardente per il desiderio di tornare a Casa”

IL LIBRO DI DRACO DAATSON - IL REGNO DI FUOCO



 Un lavoro eroico si! essere individui consapevoli è una scelta, una presa di coscienza che implica una totale assunzione di responsabilità’. Un lavoro che possiamo fare solo noi e nessun altro.  Con volontà, e cor-aggio (agire di cuore). E’ un processo di liberazione che non rimane solo un “sapere” ma tende costantemente all’essere. Questo ti porterà a una terrificante e meravigliosa scoperta: Niente di ciò che credevi essere Sei, niente di ciò che hai costruito, immaginato, pensato appartiene davvero a te. La buona e cattiva Sorte è qualcosa che ci hanno fatto credere e si è radicata in noi, è l’ennesima illusione di cui siamo dipendenti e prigionieri.

Il Potere è dentro di te. La “libertà” è un atto di cor-aggio.


Ph by pixabay

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